Gli allievi del laboratorio Spazio Vivo Giovane
Nel 1932 Henri Gheòn, inginocchiandosi di fronte a un cristo di faggio di pregevole fattura venerato in Belgio da oltre un secolo, sperimenta un forte rapimento spirituale. Nasce in quel preciso istante l’ispirazione per l’opera “le Chemin de la Croix”, sacra rappresentazione della passione di Gesù, che trae dallo stile drammaturgico antico l’elevatezza del concetto e dal moderno l’essenzialità della parola. Una parola scarna e talvolta disadorna, incisiva sempre e per alcuni aspetti quasi aggressiva, espressione del dramma dell’uomo conquistato dalla croce di Cristo dopo un lungo travaglio interiore.